Cosa vuol dire figure equivalenti

Oggi la prof di mate ha continuato a spiegare geometria, ma tu eri distratto e non hai capito bene la lezione. Ora sei a casa e devi fare gli esercizi, ma non sai da che parte cominciare. Niente paura, con 5 minuti di impegno ti sarà chiaro cosa vuol dire figure equivalenti.


Meglio iniziare con un esempio. Disegnamo un rettangolo che ha la base di 9 cm e l’altezza di 4 cm.

Cosa vuol dire figure equivalenti

Bene, dopo aver disegnato il rettangolo, calcoliamone l’area. Ricordati che l’area di qualsiasi rettangolo si calcola moltiplicando tra loro le dimensioni, in altre parole dobbiamo moltiplicare la base per l’altezza.

A = B · H

Usando i numeri e le unità di misura abbiamo:

Area = 9 cm · 4 cm = 36 cm²

Cosa vuol dire figure equivalenti

Disegnamo adesso un quadrato con il lato di 6 cm.  Ricorda che in un quadrato tutti i lati sono uguali. Così come abbiamo fatto per il rettangolo, prima lo disegnamo e poi ne calcoliamo l’area.

L’area del quadrato si calcola moltiplicando lato per lato:

A = L · L

Passando ai numeri abbiamo:

A = 6 cm · 6 cm = 36 cm²

Confronta tra loro le aree delle due figure. Come sono? Sono uguali. Il retangolo e il quadrato hanno la stessa area. Si dice allora che: il rettangolo e il quadrato (che hai disegnato) sono due figure equivalenti perchè hanno la stessa area. Sono due figure diverse, cioè non sovrapponibili in ogni loro punto, ma siccome hanno la stessa area, sono figure equivalenti.

Cosa vuol dire figure equivalenti

Adesso che sai come riconoscere due figure equivalenti, se vuoi, puoi metterti alla prova con l’esercizio che trovi nel breve video in basso.

Buon lavoro con “cosa vuol dire figure equivalenti”.



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