Perchè è meglio usare grafici e tabelle

Oggi con la prof avete cominciato a parlare di statistica. Alla lavagna la prof ha disegnato un gran numero di grafici e di tabelle. Tu non eri molto attento, parlavi di Minecraft con il tuo compagno di banco, così quando sei tornato a casa non ti era chiaro perchè è meglio usare grafici e tabelle. A essere sinceri, non hai capito bene neanche cos’è la statistica. Niente paura, con 5 minuti di impegno ti sarà tutto più chiaro.



Indice


Cos’è la statistica

Prima di vedere perché è meglio usare grafici e tabelle, cerchiamo di capire cos’è la statistica. Detta in modo semplice, la statistica è la scienza che studia tutti quei fenomeni che possono essere misurati e descritti con i numeri. Per capire meglio quello che abbiamo letto facciamo alcuni esempi.


Statistica in classe: esempio 1

Immaginiamo di essere nella 1ª D un’aula con 24 alunni.

Quali fenomeni si potrebbero studiare? Per esempio potremmo cercare di vedere quanti alunni portano gli occhiali. Contiamoli, facendo attenzione a non saltarne nessuno. Vediamo che a portare gli occhiali sono in 8 alunni su un totale di 24, usando le frazioni si scrive così:

Possiamo ridurre ai minimi termini questa frazione, dividendo il numeratore e il denominatore per 8. (Se non ti ricordi cosa vuol dire e come si riduce una frazione ai minimi termini puoi dare un’occhiata al mio articolo.)

Dopo avere ridotto ai minimi termini otteniamo come risultato la frazione un terzo, che si può anche leggere uno su tre.

Quindi dall’indagine statistica svolta in classe abbiamo capito che un alunno su tre indossa gli occhiali.

In questo caso abbiamo a che fare con numeri piccoli, per cui si potrebbe fare a meno di riportare il risultato in un grafico, ma a noi piacciono i grafici. Usiamo un grafico a torta (a volte è chiamato anche grafico a settori circolari):

Perchè è meglio usare grafici e tabelle

Bene, guardando il grafico possiamo subito capire che gli alunni che non indossano gli occhiali sono la maggior parte, ma sappiamo anche i numeri esatti degli alunni che portano e non portano gli occhiali.


Esempio 2: le squadre di calcio

Ma si possono immaginare altri fenomeni da studiare in classe attraverso la statistica. Per esempio potremmo cercare di capire quanti alunni tifano per la Juventus, per l’ Atalanta, per il Milan o per l’ Inter. Oppure quanti alunni usano il bus per venire a scuola, oppure quante sono le ragazze e quanti i ragazzi all’interno della classe oppuer ancora potremmo indagare il numero di scarpa. Insomma l’unico limite è la fantasia.

Esaminiamo per esempio quali sono le squadre più tifate dagli alunni della classe. Spesso i risultati di un’indagine statistica vengono sintetizzati usando tabelle e grafici. Infatti una tabella o un grafico sono più facili e più veloci da leggere rispetto a una descrizione scritta. Verifichiamolo, leggiamo prima la descrizione verbale:

“Da un indagine statistica effettuata in classe è risultato che la squadra che ha più tifosi è la Juventus con 6 sostenitori. Al secondo posto a pari merito si trovano l’ Inter e il Milan con 5 tifosi a testa. Al terzo posto abbiamo il Napoli, squadra tifata da 4 alunni e poi la Roma con 2 ammiratori. Altri 2 alunni invece non tifano nessuna delle precedenti squadre oppure non seguono il calcio, quindi non rientrano in nessuna delle precedenti categorie”. Tutte queste parole sono riassunte nella tabella che vedi sotto.

Perchè è meglio usare grafici e tabelle

È sicuramente più facile e veloce leggere la tabella che la descrizione la verbale. Possiamo anche riportare gli stessi dati in un grafico (un istogramma), come quello che vedi sotto.

Perchè è meglio usare grafici e tabelle
Sull’asse delle ascisse si trovano le squadre di calcio. Sull’asse delle ordinate il numero di tifosi.

Risulta evidente perchè è meglio usare grafici e tabelle, infatti è più facile leggere il grafico o la tabella rispetto alla descrizione a parole.


Esempio 3: colore dei capelli

Vediamo ancora un esempio che ci aiuta a capire perchè è meglio usare grafici o tabelle rispetto a una descrizione verbale (cioè a parole). Di seguito puoi vedere due grafici (un istogramma e un grafico a torta) che rappresentano il colore dei capelli nella classe che abbiamo preso come esempio.

Perchè è meglio usare grafici e tabelle
Istogramma. Sull’ asse delle ascisse c’è il colore dei capelli; sull’asse delle ordinate il numero di alunni.

Guardando il grafico sei subito in grado di dire qual è il colore di capelli più comune, qual è quello meno comune, quanti alunni hanno i capelli neri e altre informazioni del genere, tutto questo dando una rapida occhiata.

Ora immagina di non avere il grafico e di dovere rispondere alla domanda: “Quanti alunni hanno i capelli castani?”. L’unico modo che hai per rispondere alla domanda è contare uno a uno le alunne e gli alunni con i capelli castani. Impieghi sicuramente più tempo di quello che impieghi guardando il grafico e il rischio di sbagliare è maggiore.

Vediamo ora il grafico a torta che rappresenta gli stessi dati.

Perchè è meglio usare grafici e tabelle

Il grafico a torta ci permette di capire subito che la metà della classe ha i capelli castani, cosa che non era immediatamente visibile nell’istogramma. Questo esempio ci dimostra che, pur rappresentando gli stessi dati, ogni grafico evidenzia i risultati in modo diverso.

Ecco invece un grafico a torta 3D che rappresenta sempre gli stessi dati.

Capisci bene che un grafico dà la possibilità di ricavare informazioni in maniera molto veloce.


Esercizi

Adesso se vuoi puoi provare a esercitarti con i grafici. Puoi usare gli esercizi che trovi sotto. Lavora con calma, leggi bene la consegna e non avere fretta di finire. Buon lavoro.



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